Da Sigonella voli trasportano sfollati afghani in USA

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Un gruppo di sfollati dall’Afghanistan è partito dalla Stazione Aeronavale di Sigonella (NAS Sigonella) diretto verso gli Stati Uniti. Gli aerei diretti negli Stati Uniti sono decollati ieri sera a pieno regime trasportando cittadini americani e afghani vulnerabili a Filadelfia ed all’Aeroporto Dulles, nell’ambito dell’Operazione Allies Refuge.

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“Gli Stati Uniti hanno sfollato e facilitato con successo l’evacuazione di oltre 100.000 persone e delle loro famiglie su voli militari statunitensi e della coalizione. La partenza odierna degli aerei diretti negli Stati Uniti è l’inizio di un nuovo capitolo nella vita dei cittadini americani e degli afghani che hanno subito così tante difficoltà”, ha detto Thomas Smitham, Incaricato d’affari, presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. “E’ una testimonianza del coraggio dei militari americani, della nostra cooperazione civile e militare e della forza della nostra partnership con il governo italiano”.

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L’Operazione Allies Refuge è la missione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per l’evacuazione sicura di cittadini statunitensi, dei richiedenti del visto speciale di immigrazione e di altri afghani vulnerabili, nel modo più rapido e sicuro possibile. Lavorando in collaborazione con i suoi alleati dell’Aeronautica militare italiana e del governo italiano, la Nas Sigonella sta fungendo da luogo di transito per gli sfollati prima del loro successivo viaggio verso gli Stati Uniti e altre località.

“Non potrei essere più orgogliosa dei Marines, dei marinai, dei soldati, degli avieri, dei Guardiani (militari della Forza Spaziale USA), dei funzionari del governo degli Stati Uniti e del nostro personale civile che hanno lavorato instancabilmente e continuamente per garantire un rifugio sicuro a queste persone vulnerabili”, ha detto Anna Wood, Command Master Chief (Sottufficiale di Corpo) della Nas Sigonella. “Si è trattato di uno sforzo titanico che abbiamo attuato con il Dipartimento di Stato ed altre agenzie governative statunitensi, lavorando insieme per assistere e facilitare il transito di cittadini americani e afghani a rischio verso gli Stati Uniti. Questo primo volo di sfollati che lascia l’Italia per gli Stati Uniti è una testimonianza di tutto quello che abbiamo fatto e di quanto ancora dobbiamo fare. Porteremo a termine questa missione e lo faremo insieme”.

I funzionari del Dipartimento di Stato ed il loro staff locale, insieme al personale della Marina della NAS Sigonella, hanno lavorato 24 ore su 24 per fornire assistenza sin da quando la missione di evacuazione è iniziata il 22 agosto.

“Sono umilmente onorata di poter servire al fianco di così tanti uomini e donne dedicati che rappresentano molteplici agenzie governative”, ha detto Kim Krhounek, Ministro Consigliere per gli Affari Politici all’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma e leader del coordinamento interagenzie a Sigonella. “Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare gli americani e gli afghani vulnerabili che hanno un disperato bisogno di assistenza. Il nostro obiettivo è quello di riceverli, sostenere loro e le loro famiglie, e guidare il coordinamento con i colleghi delle altre agenzie per garantire che possano arrivare a destinazione il più rapidamente possibile.”

Il personale della Nas Sigonella ha designato due caserme e altri alloggi temporanei nella base per ospitare gli sfollati. Ogni alloggio è dotato di aree di ristorazione halal, religiose e ricreative. Inoltre, viene fornita assistenza medica per valutare e assistere coloro che hanno ferite o altri problemi medici.

Un Imam locale ha fatto visite giornaliere per essere vicino agli sfollati fornendo supporto religioso e spirituale. I membri della comunità locale e i familiari del personale militare americano assegnato alla Nas Sigonella hanno continuato a fare volontariato e donazioni. La risposta è stata così travolgente che ognuno delle centinaia di bambini arrivati alla Nas Sigonella ha ricevuto un peluche di benvenuto, vestiti ed altri beni di prima necessità sono stati forniti a tutti. Il team della Nas Sigonella ha lavorato senza sosta per prepararsi ed occuparsi degli sfollati nell’ambito del ponte aereo in corso nei teatri del Comando Centrale e del Comando Europeo degli Stati Uniti.

Nas Sigonella opera regolarmente con un C-40A Clipper, un derivato dell’aereo di linea commerciale Boeing 737-700C, in forza al reparto di volo Fleet Logistics Support Wing, il principale operatore di aerei logistici per la Marina. Per sostenere l’Operazione Allies Refuge, sono stati impiegati quattro velivoli C-40 con 10 equipaggi separati che lavorano a rotazione per aiutare a integrare gli sforzi di evacuazione in corso.

Conosciuta come “Fulcro del Mediterraneo”, la posizione strategica della Nas Sigonella come unica stazione aerea d’oltremare della Marina consente alle forze degli Stati Uniti, degli alleati e delle nazioni partner di schierarsi e rispondere, quando viene richiesto, per garantire sicurezza e stabilità in Europa e in Africa.

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